Attualità

"La mappatura dell'amianto la fa la Regione"

Il gruppo Pd risponde al M5S: "La tendenza al sensazionalismo è oramai un marchio di fabbrica dei documenti presentati in Consiglio Comunale"

"L’amianto  - si legge i una nota - è innegabilmente uno di essi, così come senza ombra di dubbio si tratta di un tema, da più di vent’anni, di drammatica attualità: c’è ancora molto da fare in merito, in particolare per quanto riguarda le opere di bonifica. Quello che serve sono pragmatismo e concretezza, unite ad una conoscenza del quadro globale".

"La Regione Toscana, coinvolgendo opportuni soggetti istituzionali (quali ad esempio Arpat, ISPO e Lamma) per le loro specifiche competenze, si è già incaricata di procedere alla mappatura dei siti e delle zone con presenza di amianto: il nostro Comune avrebbe quindi dovuto stanziare fondi, peraltro ingenti, per svolgere la stessa attività? Il nostro Comune avrebbe dovuto mappare tutto il territorio con ortofoto aeree, occuparsi dell’analisi dati, strutturare il database quando soggetti competenti già sono stati incaricati a farlo? Senza trascurare che l’attività intrapresa porterà inoltre alla progettazione e alla elaborazione di un sistema informativo sull’amianto, così da rendere fruibili i dati ad amministrazioni e cittadini, in una unica struttura armonizzata".

"C’è poi da aggiungere un punto fondamentale: il Comune di Fucecchio non possiede edifici, in gestione diretta, con coperture in amianto: nessuna nostra scuola, nessun nostro asilo ha il tetto in eternit! Siamo consapevoli che qualcuno avrebbe preferito trovarsi di fronte ad un quadro meno chiaro, più nebuloso e manchevole, per poterlo immediatamente strumentalizzare, ma le amministrazioni Fucecchiesi hanno sempre lavorato mettendo al centro la salute e per questo, dalla messa bando del 1992 fino ad oggi, hanno portato avanti importanti opere di censimento, analisi, campionamento, rimozione e bonifica".