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"L'emergenza delle Cerbaie è di portata nazionale"

Smantellate 9 postazioni di spaccio e fermata anche una madre disperata. Spinelli: "La repressione è utile, ma serve un intervento dello Stato"

Continuano gli interventi delle forze dell'ordine sulle colline delle Cerbaie e, allo stesso tempo, non si fermano le richieste aiuto alle istituzioni affinché il problema dello spaccio di droga possa essere arginato.

"La repressione, per quanto importantissima, non è sufficiente se non accompagnata da impegni di carattere politico sociale da parte dello Stato - ha detto il sindaco Alessio Spinelli - servono politiche di prevenzione, innanzitutto, che aiutino le persone a non cadere nel vortice del consumo di stupefacenti. Qui non siamo più di fronte a un problema locale di ordine pubblico, ma a un problema nazionale di dimensioni enormi".

I nostri boschi, come quelli di tante zone d'Italia, sono divenuti luoghi dove si vende morte e disperazione, basti pensare ai recenti fatti di cronaca del Parco di Migliarino, in provincia di Pisa, di Castelveccana, sul Lago Maggiore e molti altri”.

Soltanto nella giornata di ieri, giovedì 9 Marzo, nell'area sono stati impegnati 19 agenti di Polizia municipale provenienti dai Comandi di Altopascio, Castelfranco di Sotto, Chiesina Uzzanese e Ponte Buggianese, Santa Croce e Fucecchio. Le perlustrazioni nei boschi hanno portato allo smantellamento di 9 postazioni di spaccio, mentre tra le persone fermate anche una donna, madre di una persona tossicodipendente da molti anni, che dovendo fare i conti con le crisi di astinenza del figlio, disperata, ha deciso di accompagnarlo personalmente per acquistare la droga.

"Una delle tante situazioni familiari di disperazione che ci dà la misura di quanto sia grave, e disgregante per le famiglie, il fenomeno del consumo di droga - ha concluso Spinelli - i nostri boschi, come quelli di tante zone d'Italia, sono divenuti luoghi dove si vende morte e disperazione".