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Misericordia, "Abbiamo bisogno di volontari"

L'Arciconfraternita guidata da Mario Lupi è alla ricerca di nuove leve per garantire i propri servizi: "Abbiamo dovuto sospendere alcune attività"

Mario Lupi

Per la Misericordia di Fucecchio è allarme volontari. L'ennesimo appello del governatore dell'Arciconfraternita fucecchiese, Mario Lupi, è rivolto a chiunque voglia dare una mano, anche ai più giovani.

"Siamo stati costretti a sospendere alcuni servizi che vorremmo al più presto riprendere, come la protezione civile - ha spiegato - per questo abbiamo bisogno di nuove leve, di giovani capaci di dare nuova energia alla Misericordia. Ci rivolgiamo alle scuole superiori e anche alle 12 Contrade, che si facciano promotrici di questo messaggio di benevolenza: aiutare gli altri ci fa subito sentire meglio".

"È una esperienza di vita unica che arricchisce il cuore e l’anima - ha aggiunto - da tempo abbiamo imparato che l’associazionismo, inteso come mettere insieme più persone per scopi benefici a favore di cittadini più bisognosi, è indispensabile in una società come la nostra. Accanto a questo sostantivo ne è stato da sempre messo un altro: il volontariato. Purtroppo, però, i volontari sono in diminuzione e questo comporta una netta contrazione di attività e di iniziative".

L'appello, dunque, è per tutti. "Mi rivolgo ai concittadini di tutte le età - ha proseguito - la parola deriva dal latino voluntas, che significa volontà di fare qualcosa e di farla senza alcuna costrizione. Noi ci rivolgiamo a favore della gente essenzialmente in due direzioni: in ambito sociale e in ambito sanitario. Esorto tutti, ma specialmente i giovani, a venire a fare il volontariato alla Misericordia anche per poco tempo".

"Per diventare volontario è sufficiente venire nella sede della Misericordia a Fucecchio e prendere contatti - ha spiegato - i responsabili vi forniranno tutte le informazioni e vi indicheranno l’inizio dei corsi di formazione necessari per intraprendere il cammino di aiuto ai bisognosi. Lo ha detto anche papa Francesco: la Misericordia di Dio non è una bella idea, ma un’azione concreta".

"Misericordia è un termine che sembrava dimenticato ma che ora è tornato a essere familiare - ha concluso - significa offrire il proprio cuore ai miseri: dunque, è il sentimento di vicinanza a chi è in difficoltà, il lasciarsi toccare visceralmente da quelli che sono nella sofferenza".