Spettacoli

Shlomo Venezia, le mani nella morte

Ultima data a Larciano dello spettacolo sulla Shoà di Firenza Guidi, alla presenza di due sopravvissuti all'eccidio del Padule di Fucecchio

Leonardo Lami in una scena dello spettacolo (foto di Marco Giunti)

La morte ad Auschwitz-Birkenau è una cosa sporca e per liberarsene bisogna sporcarsi le mani. E' questa la testimonianza di Shlomo Venezia e del suo libro “Sonderkommando Auschwitz” che viene raccontata nello spettacolo di Firenza Guidi andato in scena in queste settimane a Cerreto Guidi e Fucecchio, e ora in ultima rappresentazione a Larciano oggi pomeriggio alle 15.

Shlomo Venezia - Le mani nella morte non è soltanto una performance teatrale, ma è anche un progetto a lungo termine sulla memoria portato nelle scuole medie del territorio, che conta oltre 500 studenti dei comuni di Cerreto Guidi, Vinci e Larciano coinvolti nella visione dello spettacolo e nella partecipazione ai laboratori teatrali in classe.

L'ultimo appuntamento di questa prima fase del progetto è oggi pomeriggio alle 15 alla Sala Progresso di Larciano con una performance aperta al pubblico alla quale assisteranno anche le classi terze dell'istituto comprensivo Ferrucci e due sopravvissuti all'Eccidio del Padule: Vittoria Tognozzi e Quinto Malucchi.