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Museo gratis per chi soggiorna in città

L’assessore alla cultura Daniele Cei: “Vogliamo far conoscere il nostro centro storico e incentivare le presenze sul territorio”

Sono sempre più numerose le iniziative messe in cantiere dalla giunta comunale per incentivare il settore turistico. L’ultima, in ordine di tempo, è quella di omaggiare di un ingresso gratuito al Museo tutte le persone che soggiornano a Fucecchio per motivi turistici o per accedere al CESAT, il Centro Eccellenza Sostituzioni Articolari Toscana che ha sede nell’Ospedale San Pietro Igneo.

La volontà dell’assessore alla cultura Daniele Cei è quella di promuovere le collezioni del Museo civico favorendo così la visita anche all’intero centro storico e cercando di incrementare il periodo di permanenza delle persone sul territorio.

“Per le strutture turistico-ricettive come alberghi, agriturismi e affittacamere – spiega Cei - saranno messi a disposizione dei voucher che potranno essere regalati ai clienti offrendo così un piccolo omaggio come segno di benvenuto nella nostra città. Il mio obiettivo – prosegue – è quello di offrire ai clienti delle strutture ricettive alcuni strumenti per migliorare la qualità del proprio soggiorno. Oltre al voucher per il museo, metteremo a disposizione accrediti e riduzioni per incrementare la partecipazione agli eventi culturali organizzati sul territorio”.

I voucher non avranno scadenza per l’utilizzo e saranno convertiti in tagliandi omaggio dal personale che opera alla biglietteria del Museo; le strutture ricettive potranno distribuire il voucher, dopo avervi apposto il loro timbro, a tutti coloro che soggiornano almeno una notte presso di loro. Gli stessi voucher saranno a disposizione anche per le persone che accedono al CESAT.

“Anche in questo caso – conclude l’assessore – si tratta di offrire a chi accompagna i propri parenti al centro artroprotesico un’occasione per trascorrere un po’ del loro tempo a due passi dall’ospedale, conoscendo le bellezze del nostro territorio. I numeri degli accessi al CESAT sono in continua crescita e ritengo che anche questo sia un buon modo per promuovere l’arte e la cultura”.