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I vincitori dei presepini artistici di Cigoli

Al concorso hanno partecipato alunni di diverse scuole della Valdera e del Valdarno. Ecco i più talentuosi

Nel pomeriggio di domenica scorsa, nel Santuario di Cigoli, alla presenza del vescovo Andrea Migliavacca e del sindaco Vittorio Gabbanini sono stati proclamati i vincitori del quinto concorso Presepini Artistici a Cigoli, organizzato dalla scuola di pittura per bambini Egol’Art di Lorenzo Terreni e il Ssnturario della Madonna Madre dei Bimbi.

Il concorso, sponsorizzato dal Ricamificio Barletta Gioacchino di San Miniato Basso, ha coinvolto numerose scuole della Valdera e Valdarno.

Alla presenza di genitori, bambini, insegnanti e dirigenti scolastici è stato proclamato vincitore il presepino Natale è Vita realizzato dalla classe IIC, insegnanti Erica Tognoni e Federica Gorini, della scuola Mascagni di Ponsacco che ha realizzato un inno alla vita attraverso un grande albero e una grande casa, simboli di pace e libertà e fondamentali per far salire la bilancia dei puri sentimenti. Premio di 300 euro.

Il secondo premio è andato alla scuola dell’infanzia di La Scala, dell'istituto comprensivo Sacchetti, insegnante Michela Pistolesi. Titolo Seminiamo la pace sulla terra. Premio di 250 euro.

Il terzo premio se lo è aggiudicato la scuola dell’infanzia sezione A e B de Il Grillo Parlante di Fucecchio,  insegnanti Lotti Cinzia e Giacomelli Angela. Titolo Una tendopoli….per portarci speranza. Premio di 200 euro.

Il quarto premio è andato alla classe 4 A della primaria di Ponte a Elsa, insegnanti Simoni Saura e Biagini Fabiana. Titolo Comunque …vinca la vita. Premio di 150 euro.

Il quinto premio è andato alla scuola primaria Oltrera, istituto comprensivo Gandhi, insegnanti Luschi Carla e Sandra Nencioni. Titolo Speranza. Premio 100 euro.

Sesto premio alla classe 5 della scuola primaria Cerreti di Santa Maria a Monte, insegnanti Demi, Lucchesi, Nuti e Frangiosa. Titolo Un presepe “conduttore” d’amore. Premio di 50 euro.

Ad ogni classe partecipante sono state regalate cinque risme di carta.

Al termine della cerimonia, sul piazzale del Santuario, hanno intrattenuto i presenti un po' infreddoliti le cornamuse degli Zampognari, il volo dei deltaplani con le scie tricolori, una serie di fuochi artificiali, bruschetta e vin brulè.