Attualità

​Dialoghi, il nuovo periodico del ‘Bruno Ciari’

La rivista, dedicata a insegnanti e genitori, è curata dal direttore del centro Anna Lia Galardini e dalle pedagogiste Elisa Bertelli e Sabrina Gori

La pubblicazione, definita da Anna Lia Galardini “uno strumento in mano agli operatori e ai genitori”, ha avuto il suo battesimo giovedì 15 gennaio al Cenacolo degli Agostiniani di Empoli, di fronte a numerosi insegnanti e operatori del settore educativo.

Hanno introdotto il sindaco di Empoli, Brenda Barnini, Umberto Ghiandai, presidente del Centro Studi “Bruno Ciari”, Anna Lia Galardini, l’assessore del Comune di Vinci e presidente del Tavolo Infanzia Claudia Heimes, Elisa Bertelli, Pier Luigi Meacci, già coordinatore Area Istruzione e educazione della Regione Toscana, e Gianfranco Staccioli, professore di ‘Laboratorio ludico biografico’ all’Università di Firenze per il corso di Scienze dell’Infanzia che ha curato la rubrica ‘Parole Esperte’ del primo numero.

Il n° 0 appunto è monografico e tratta, nelle varie sfaccettature, il tema del gioco. Nella dedica, in prima pagina, si legge: “Il pensiero ancora una volta va a Enzo Catarsi che, con la sua intelligenza e la sua passione, ha incoraggiato il dialogo e l’alleanza tra i servizi educativi e le famiglie per alimentare una responsabilità condivisa di fronte alle nuove generazioni”.

Nel corso della presentazione della nuova pubblicazione, Brenda Barnini, nell'assicurare il sostegno della Conferenza zonale per l'istruzione a questa iniziativa, ha voluto ringraziare gli ideatori di questa iniziativa: “Da un momento di sofferenza – ha spiegato riferendosi alla scomparsa del professor Enzo Catarsi, anima del Centro ‘Bruno Ciari’ – avete trovato la forza e lo stimolo per fare di più, per creare qualcosa di positivo. Un gesto da cui le amministrazioni pubbliche dovrebbero trovare energia. Il periodico è una pubblicazione innanzitutto bella a vedersi e ricca di contenuti. Un modo per accompagnare i docenti, gli educatori e i genitori nel percorso di crescita che in tutti i campi deve esserci. Ma un modo anche per coltivare quel senso di cittadinanza attiva che dovrebbe caratterizzare le nostre realtà e di cui, per fortuna, Empoli e i nostri Comuni sono ricchi."