L’annuncio è arrivato questa mattina nel corso della presentazione del progetto “Puliamo la frazione”.
I tempi della chiusura di Casa Sartori, che non riguarda in alcun modo l’impianto di compostaggio, ma solo lo spazio dedicato alla discarica di rifiuti indifferenziati, non sono ancora certi.
“Dipende – ha detto Paolo Regini – dalla quantità di conferimenti. Potrebbe essere entro pochi mesi, come potremmo riuscire a proseguire per più tempo”.
Da valutare poi quale sarà il futuro per l’indifferenziato prodotto nel territorio dopo la chiusura di Montespertoli.
“A breve – ha concluso il presidente – lavoreremo come azienda unica insieme a Firenze e Prato. Sarà quindi necessario organizzarsi e capire dove far confluire i nostri rifiuti, relazionandosi anche le altre realtà”.