Corsi era stato ricoverato qualche giorno fa in ospedale per un intervento chirurgico. In seguito all'intervento le sue condizioni si erano improvvisamente aggravate e, dopo un leggero miglioramento, sono precipitate fino a portarlo alla morte.
La sua storia di imprenditore è legata in modo indissolubile al marchio Ruffo, ereditato dal padre ma condotto a livelli di importanza nazionale e internazionale, tanto da avviare collaborazioni con i più grandi stilisti italiani. Dopo essere stato eletto nel consiglio direttivo della camera nazionale della moda, a fine anni '90, ha dovuto assistere, come tanti altri imprenditori, alla crisi del settore e quindi anche della sua azienda, che chiuse i battenti nel 2006.
“Giacomo Corsi è stato un imprenditore di riferimento per il nostro territorio, lui e la sua famiglia, il padre Ruffo e il fratello Fabrizio, hanno saputo portare in alto il nome dell’industria della pelle empolese, senza dimenticare l’impegno dei Corsi nella squadra della nostra città, altra punta di eccellenza che ha fatto grande tutta Empoli”. Queste le parole del sindaco di Empoli, Brenda Barnini, per ricordare l'imprenditore scomparso.
Giacomo Corsi, 60 anni, lascia la moglie Rossella Birindelli e le figlie Giulia e Vittoria. I funerali dovrebbero svolgersi mercoledì prossimo, 22 ottobre, nella chiesa della Collegiata.