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Ebola, il rischio in Italia è molto basso

La Asl11 ha comunque messo in atto le procedure di prevenzione e controllo. Attualmente in Italia non si è registrato nessun caso di malattia

Per quanto riguarda l'attività messa in campo dalla Asl questa ha riguardato l'informazione ai viaggiatori in partenza verso i Paese colpiti dalla malattia, il controllo dello stato di salute dei profughi ospitati nelle strutture del territorio di sua competenza e la sorveglianza sanitaria di eventuali casi sospetti.

Nella nota l'Azienda precisa che la possibilità di introduzione del virus nel nostro Paese è molto bassa, prima di tutto per la distanza dell'Italia dai Paesi interessati dalla diffusione del virus e, di conseguenza, per la lunghezza del viaggio che i profughi hanno dovuto sopportare per arrivare da noi. Anche nel caso in cui al momento della loro partenza la malattia fosse stata in fase di incubazione, i sintomi si sarebbero sicuramente manifestati nel corso del lungo viaggio. 

In ogni caso uno dei punti fondamentali dell'operazione Mare Nostrum è proprio quello del controllo dello stato di salute dei migranti, a tutela delle loro condizioni fisiche e per evitare l'eventuale diffusione di malattie infettive.

Per tutti questi motivi la Asl giudica del tutto ingiustificati i vari allarmi che sono stati lanciati in queste settimane in merito ad un fantomatico pericolo di diffusione del virus sul territorio nazionale.