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"Acqua, subito una moratoria sulle tariffe"

L’autorità idrica toscana dovrà decidere oggi su eventuali aumenti delle tariffe idriche sul territorio. L'intervento di Confesercenti

Acque spa che, come noto, garantiscono il servizio nell’Empolese Valdelsa avrebbe addirittura chiesto, sempre secondo quanto trapela oggi sulla stampa, rispettivamente un aumento delle tariffe del del 6%.

“Sembra incredibile ma in un momento in cui il paese frena e lo “zero virgola” contrassegna i principali parametri economici nazionali (Pil, inflazione, consumi,produzione industriale, ecc), ecco che, anche nel nostro territorio, non si sa resistere alla tentazione dell’ennesimo aumento in bolletta”, commenta Enzo Nigi, Presidente Confesercenti Empolese Valdelsa.

“Tutti i dati ormai lo confermano: famiglie e imprese sono ormai colpite in modo pesante ed indiscriminato dalle bollette sui servizi primari (acqua, luce, gas): si tratta di un processo perverso che sembra inarrestabile e finisce per mortificare e rendere vano ogni tentativo di riduzione della pressione fiscale su famiglie e imprese.”

“Si sostiene che questi aumenti siano necessari per l’ammodernamento della rete: nulla quaestio, ma chi ci dice che tali risorse non possano essere reperite dalla razionalizzazione dei costi o dal recupero di una certa efficienza aziendale?”

“Almeno proviamoci, prima di ricorrere all’ennesimo aumento destinato ad esasperare ancor più il cittadino medio; facciamo una bella moratoria sulle tariffe e mettiamo in piedi, per la prima volta, un tavolo di confronto dell’erogazione del servizio, riduzione dei costi, recupero efficienza, ammodernamento della rete”.

“Vi potrebbero prendere parte, oltre naturalmente a Acque spa e ai Comuni interessati, anche associazioni di categoria e rappresentanti dei consumatori.”

“Non ci sono più, anche nel nostro territorio, le condizioni per procedere ad aumenti tariffari calati dall’alto senza alcun confronto preventivo con le imprese e i cittadini: prima lo si capisce e meglio è per tutti” conclude Nigi.