"E' un segnale di legalità in generale e di attenzione verso il decoro urbano in particolare. Contro chi abitualmente impedisce che tale decoro possa sussistere e perpetuarsi". Esordisce così il capogruppo Pd Jacopo Mazzantini nel commentare l'approvazione del Daspo urbano approvato ieri sera dal Consiglio comunale di Empoli.
"Gli atti incivili, che purtroppo si verificano quotidianamente - ha aggiunto Mazzantini - sono tra i fenomeni più denunciati in questo Paese e sempre posti a confronto rispetto alla civiltà ed al rispetto per la cosa pubblica che ammiriamo in tanti altri Paesi europei vicini a noi. Ebbene, questa duplice modifica del regolamento di polizia municipale è volta proprio a dar seguito con azioni amministrative puntuali a quelle che altrimenti restano sempre mere recriminazioni collettive fine a se stesse, che non permettono alcun passo in avanti su questo tema".
Mazzantini allarga poi la prospettiva, invitando a guardare il Daspo urbano nel complesso delle politiche amministrative poste in essere in questi anni: "Credo che sia corretto leggere queste misure di legalità, di rispetto delle regole e dei luoghi pubblici non di per sé, bensì inserite nel quadro complessivo di riqualificazione urbana che ha caratterizzato questo mandato amministrativo attraverso i continui interventi di lotta al degrado: dalla installazione di numerose videocamere e di nuova illuminazione, alla riqualificazione di spazi pubblici, nel centro come nelle frazioni. Tutto ciò, senza contare gli importanti investimenti in scuola e cultura, per dire come l'educazione civica nella nostra città sia stata di fatto istituzionalizzata al di là dei mutamenti di indirizzo ministeriale".
"Per questo - ha concluso Mazzantini - penso che si debba guardare al Daspo urbano come a uno dei tanti, diversi strumenti da utilizzare nella lotta al degrado che stiamo portando avanti nella nostra città che confidiamo possa contribuire ad un maggior decoro, soprattutto in quei luoghi che sono giustamente oggetto di istanze da parte dei cittadini: penso ai parchi, ai giardini pubblici, alle scuole, insomma a tutti quei luoghi frequentati dai bambini che richiedono sempre una attenzione particolare".