Cultura

Assunta Signorelli al “Caffè letterario”

La scrittrice, medico e psichiatra, sarà introdotta da Laura Turini. Incontro venerdì 18 dicembre al Cenacolo degli Agostiniani

Secondo appuntamento con la rassegna Caffè letterario, realizzata dalla biblioteca comunale ‘Renato Fucini’, in collaborazione con l’associazione culturale L’Acqua in gabbia di Vinci. Appuntamento venerdì 18 dicembre, in piena atmosfera natalizia, alle 18, nel Cenacolo degli Agostiniani in via dei Neri 15 a Empoli.

Ospite Assunta Signorelli, medico e psichiatra, che presenta il suo libro “Praticare la differenza. Donne, psichiatria e potere”. Introduce Laura Turini.

Nel libro si evince il suo modo di intendere e praticare l’eredità lasciata da Franco Basaglia con cui ha lavorato; esso raccoglie la sintesi di un lavoro teorico e operativo durato oltre quarant’anni nei servizi di salute mentale. Una costante riflessione di una donna che ha messo alla prova il suo saper fare.

“Il sapere non è fatto per comprendere, ma per prendere posizione”, come diceva Michel Foucault, filosofo francese attento ai corpi e alle vite prima che alla metafisica.

IL LIBRO - Il libro raccoglie interventi sul lavoro e le lotte politiche della psichiatra giunta nel 1971 a Trieste per lavorare con Franco Basaglia, e che ha raccolto e declinato a suo modo il pensiero dell’uomo che chiuse i manicomi in Italia. Assunta Signorelli non ha mai avuto timore a “pensare di traverso”, anche rispetto a una certa scuola basagliana che ha preso forma a Trieste dopo la morte di Basaglia, e lo ha sempre fatto a partire dal suo essere donna, dal rivendicare una specificità di sguardo e di approccio che le deriva dall’appartenenza al genere femminile, con tutto ciò che questo ha comportato e comporta, da un punto di vista storico, sociale, politico. Verrebbe da dire una basagliana fuori dal coro, che ha sempre ritenuto il suo lavoro il farsi carico della sofferenza altrui specialmente quella degli ultimi.