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A caccia di esperti per catalogare i dipinti

Serve un consulente scientifico per mettere ordine nel patrimonio conservato nella Galleria d'Arte Moderna e della Resistenza. C'è un bando per trovarlo

La Galleria d'Arte Moderna e della Resistenza a Empoli

L’amministrazione comunale di Empoli è a caccia di esperti per catalogare i dipinti della Galleria d’Arte Moderna e della Resistenza. Serve un consulente scientifico per mettere ordine in parte del patrimonio conservato nello spazio museale, così per trovarlo ecco pubblicato il bando di selezione per il conferimento di un incarico.

La Galleria, posta al primo piano del Municipio di via Giuseppe del Papa, fu istituita dal consiglio comunale di Empoli nel 1974 con l’obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni sui fatti della Resistenza e per diffondere la conoscenza dell’arte toscana, ed empolese in particolare, della seconda metà del ‘900. 

Le acquisizioni della Gam, fin dall’anno della sua costituzione, furono volte soprattutto a formare un prezioso nucleo di opere di pittori empolesi capaci di narrare alla future generazioni un passato epico di ideali umanistici e sociali, la memoria di un passato doloroso, ma anche valori artistici e stilistici di alto livello qualitativo.

Ecco che, accanto ai paesaggi di Nello Alessandrini e a quelli dell’allievo Cafiero Tuti, la Gam si è arricchita di opere di Carmignani, Gemignani, Maestrelli, Terreni, dei due Alessandrini, di Dante Vincelle. Negli anni tutto il patrimonio è stato inventariato. Si rende ora necessario, per una sua più corretta fruizione e in vista di un sistematico allestimento, procedere alla sua catalogazione e alla redazione di schede critiche. 

Ecco quindi che si cerca una figura competente allo scopo. Una commissione appositamente costituita effettuerà la valutazione dei curricula pervenuti e dei titoli e delle esperienze in possesso dei candidati. "L'incarico - spiega il Comune in una nota - verrà attribuito al candidato che presenti la professionalità e le esperienze più aderenti alle attività oggetto del progetto e della collaborazione richiesta dal presente avviso, dimostrando una conoscenza della storia dell’arte relativa al secondo Novecento e precedenti e documentate esperienze nella catalogazione del patrimonio storico artistico".