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Beat da record, oltre 100mila persone

Tanta gente all'edizione 2016 del festival al Parco di Serravalle. Il sindaco Barnini:"Empoli nel panorama dei festival d'eccellenza"

Una seconda edizione da incorniciare, quella del Beat Festival che richiama al Parco di Serravalle oltre 100mila persone.

La manifestazione è iniziata giovedì e terminata lunedì 29 agosto, con l’atteso concerto finale di Vinicio Capossela.

La grande scommessa di questa edizione 2016 è stata la durata del Festival: cinque giorni anziché i tre del 2015. Una scommessa che è stata vinta, dato che sin dal giovedì, e ogni sera per tutta la durata della manifestazione, decine di migliaia di persone hanno pacificamente invaso il parco. 

Il concerto gratuito dei Nidi d’Arac all’interno della Taranta Night è stato il miglior biglietto da visita possibile: subito un successo con la prima giornata arrivata a circa 15.000 presenze.

Il venerdì Beat è riuscito addirittura a raddoppiare le presenze della prima sera, una giornata indimenticabile che ha visto salire sul palco del Main Stage la Bandabardò che ha fatto ballare tutto il pubblico presente. Un successo superato il sabato, il giorno di massima affluenza del Festival che ha fatto registrare il pienone quando sul palco principale si esibivano Il Teatro degli Orrori e gli Afterhours.

La giornata di domenica ha visto il palco colorarsi con la Beat Color Sense, che ha regalato divertimento e sorrisi attraversando poi tutta la città.

Ieri, lunedì 29 agosto, il gran finale con lo straordinario show di Vinicio Capossela. Grandi presenze nel Main stage e anche, oltre ogni più rosea previsione nelle altre aree del parco, per una giornata di inizio settimana che si è attestata intorno alle 20mila presenze.

"Una grande conferma che proietta Empoli nel panorama dei festival toscani d’eccellenza – ha detto il sindaco Brenda Barnini –. La cornice del parco di Serravalle richiama un pubblico vasto e variegato che comprende giovani e famiglie e riporta tutti ad apprezzare questa perla verde della nostra città. Un ringraziamento agli organizzatori, alle decine di volontari impegnati tutte le sere e ai cittadini e residenti della zona che per cinque giorni hanno convissuto con le migliaia di visitatori del festival".

"Siamo davvero soddisfatti di questa seconda edizione - ha spiegato Umberto Bonanni, presidente dell’associazione Beat 15, ideatrice dell’evento - . Dopo il grande successo dello scorso anno il difficile era confermarsi. E invece il Beat è riuscito addirittura a superarsi, segno della bontà della manifestazione e del format che è stato implementato. La grossa novità di quest’anno erano i due giorni in più, un test che abbiamo superato. Ci teniamo a ringraziare l’amministrazione e tutti coloro che si sono prodigati per far sì che il festival funzionasse al meglio. Una menzione d’obbligo va a Publiambiente che praticamente in tempo reale ha ripulito il parco, svolgendo un lavoro davvero eccellente".