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Borghi invasi dalle auto che evitano la Fipili

Allarme della Confesercenti che sperava nella ripartenza del turismo e si ritrova invece con i centri commerciali naturali intasati dal traffico

La Confesercenti Empolese Valdelsa ha suonato un campanello di allarme per una problematica che rischia di lasciare un segno sull'estate toscana post pandemia, le strade provinciali e comunali rischiano di dover sostenere il traffico degli automobilisti che tentato di evitare le lunghe code registrate quotidianamente sull'arteria Firenze Pisa Livorno.

"Purtroppo uno degli effetti immediati delle difficoltà nelle arterie principali è l’aumento insostenibile di mezzi sulla viabilità secondaria. Vecchie strade, che spesso attraversano i centri storici, si trovano ad assolvere la funzione di tangenziali quando dovrebbero essere destinate ad una mobilità turistica ed interna verso i nostri centri commerciali naturali" è questa la preoccupazione della Confesercenti.

“Dopo lo stop imposto dalla pandemia finalmente possiamo tornare a spostarci nei nostri bellissimi territori - ha detto Ilaria Scarselli, presidente Confesercenti Empolese Valdelsa - Abbiamo bisogno che i nostri centri siano collegati in maniera rapida, limitando al minimo il traffico di attraversamento. Questo ovviamente dipende dalla dotazione e dall’efficienza delle grandi arterie.”

Nei giorni scorsi alcuni sindaci hanno inviato una lettera aperta al ministro Giovannini e al presidente Giani per richiedere la terza corsia in FI-PI-LI e la realizzazione della bretella Signa-Prato.

“Una richiesta condivisibile che sottoscriviamo volentieri a cui vogliamo aggiungere una sollecitazione anche per le infrastrutture interne. Il completamento della 429 bis, la SR 439 tra Fucecchio ed Altopascio, il ponte tra Capraia e Limite e Montelupo per citarne alcune. Le risorse che l’Europa attraverso i vari piani di rilancio ci mette a disposizione sono un’occasione unica. Dobbiamo sfruttarla al meglio” ha concluso Scarselli.