Attualità

Brenda Barnini difende l'alternanza scuola lavoro

Controcorrente rispetto alle proteste studentesce, la sindaca saluta positivamente l'accordo fra gli istituti scolastici della zona e Confindustria

Brenda Barnini, sindaca di Empoli

Mentre gli studenti protestano, l'alternanza tra scuola e lavoro prende forma attraverso accordi territoriali. Nell'Empolese Valdelsa gli istituti scolastici superiori hanno appena siglato un patto di collaborazione con Confindustria, salutato con entusiasmo dalla prima cittadina di Empoli.

"La grande novità introdotta dalla legge sulla Buona Scuola - ha sottolineato Brenda Barnini - è stata l'alternanza scuola lavoro. L'obbligo per i ragazzi di effettuare un numero cospicuo di ore di lavoro durante gli anni di studio deve essere considerato un impegno per tutti gli attori del sistema. Le istituzioni, le imprese, la scuola e ovviamente i ragazzi. Con questo spirito abbiamo lavorato per far incontrare e collaborare Confindustria e le scuole superiori del territorio. I numeri presentati oggi sono incoraggianti e dimostrano grande sensibilità da parte del tessuto produttivo verso la formazione dei giovani e l'investimento in risorse umane". 

"Se vogliamo dare un futuro alla nostra città e ai nostri giovani - ha proseguito la sindaca - dobbiamo investire per far rimanere le imprese sul territorio e far crescere una nuova cultura del lavoro che non deve essere considerato un’esperienza alternativa alla scuola ma appunto complementare. Nei paesi dove l'alternanza esiste da sempre anche la disoccupazione giovanile è molto più bassa che in Italia. Empoli è avanti anche in questo caso e ringrazio il presidente di Confindustria Michele Pezza e tutti i dirigenti scolastici per l'impegno profuso nel raggiungere obiettivi che fanno bene a tutta la comunità".