Lavoro

Centri per l'impiego, agitazione e protesta

Oggi volantinaggio a Empoli davanti alla sede in piazza delle Fiascaie. Sono cinquantaquattro i precari col contratto in scadenza

La protesta di oggi ( foto fb Cgil Firenze )

Ai centri per l’impiego è in corso lo stato di agitazione (indetto da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl) di tutto il personale a livello nazionale. La mattina di oggi a Empoli (davanti alla sede in piazza delle Fiascaie) sono stati effettuati due volantinaggi per spiegare all’utenza, che piuttosto avrebbe bisogno di maggiori servizi, le motivazioni di una situazione al tracollo e le richieste dei sindacati.

Nel fiorentino - hanno spiegato i sindacati - 54 precari hanno il Contratto in scadenza il 31 dicembre di quest’anno, senza garanzie di rinnovo attualmente. E questo non è certo l’unico dei problemi della vicenda dei Centri per l’impiego (per il 7 novembre è in programma un presidio nazionale a Roma sotto il Ministero del Lavoro). "A quasi due anni dalla riforma delle Province e da oltre un anno dall'inizio del riordino degli istituti del mercato del lavoro, la situazione in cui versano i Centri per l'Impiego, servizi fondamentali per le politiche attive del nostro paese, è al limite del tracollo", affermano i sindacati. 

"La scadenza del 31 dicembre di quest'anno delle convenzioni che garantiscono il finanziamento, e quindi il funzionamento dei Centri per l'impiego, e dei contratti a tempo determinato dei circa due mila precari che vi lavorano, senza nessuna prospettiva per il futuro, rende incerta la tenuta di questi servizi", proseguono le tre sigle, specificando: "A questo si aggiungono la drammatica situazione in cui versano le strutture, le strumentazioni ormai inadeguate, i finanziamenti insufficienti e in cronico ritardo e il conflitto di competenze e funzioni che si è determinato dopo la legge Delrio. Un servizio fondamentale per i cittadini ormai al collasso e che, ad oggi, è lasciato alla deriva dalle istituzioni coinvolte".