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Bimbo travolto, respinta l'archiviazione

Il gip aveva richiesto l'archiviazione per l'incidente che uccise il piccolo Samuele Vitale a Ponte a Elsa. La ragazza che lo investì è accusata di omicidio colposo

Il bambino aveva 12 anni e venne investito il 23 settembre 2015 mentre andava ai giardini pubblici della frazione.

In quel parco nel cuore della frazione di Ponte a Elsa, Samuele non è mai arrivato. Il cuore del piccolo, investito in via Livornese, a pochi passi da casa dove aveva appena cenato con la famiglia, si fermò poco dopo il tremendo impatto con la Fiat 500 condotta da M.B., 24 anni di Capraia e Limite. 

A niente valsero i soccorsi e i ripetuti tentativi di rianimarlo, Samuele morì poche ore dopo al San Giuseppe.

Iscritta nel registro degli indagati la ragazza,  di 24 anni di Capraia e Limite, alla guida di una 500.

Secondo quanto riportato dal quotidiano La Nazione, le indagini al tremine delle quali è scattata la richiesta di archiviazione del pm, la principale responsabilità della tragedia non sarebbe stata della giovane, ma  delle lunghe fronde di un albero che si affacciava sulla strada,

Contro l'atto si è appellato l’avvocato del padre di Samuele Vitale, accolta dal giudice per le indagini preliminari.