Attualità

Da ex simbolo del Fascismo a Casa della Memoria

Inaugurato lo storico edificio risalente al 1932: da struttura decadente a centro culturale per la frazione di Santa Maria

Il momento dell'inaugurazione

"Oggi si conclude un percorso lungo decenni e se ne apre un altro che guarda al futuro di Santa Maria e di Empoli". 

Con queste parole il sindaco di Empoli Brenda Barnini ha inaugurato la Casa della Memoria, l’edificio completamente restaurato che nel ventennio fascista è stata la Casa del Fascio della frazione.

L’edificio, che si trova su Via Livornese, a fianco della Casa del Popolo, immerso nel quartiere residenziale è un manufatto storico. Da decenni era abbandonato a sé stesso. Dopo essere intervenuta per evitare il crollo, con un primo investimento, l’amministrazione comunale ha portato avanti il progetto di rinascita di questo spazio.

Per la ex Casa del Fascio c’è stato bisogno di un lungo iter autorizzativo della Soprintendenza con sopralluoghi nel corso dei lavori richiedendo modifiche alla parte esterna frontale lungo via Livornese, evitando la realizzazione di una recinzione e prevedendo la pavimentazione della parte esterna. Dopo aver bloccato il degrado che andava avanti da decenni, il fabbricato è ora definitivamente recuperato. Il progetto è stato redatto dall’ufficio tecnico Lavori Pubblici del Comune di Empoli. Ha avuto un costo complessivo di 250.000 euro, ulteriori rispetto ad altri 150.000 euro spesi dal Comune per il consolidamento strutturale.