Attualità

Distretto circolare, centinaia al primo incontro

Primo incontro tecnico di approfondimento sul “Processo Produttivo: impatti, ricadute e benefici”. I cittadini hanno interrogato i tecnici

Ha preso il via al Palazzo delle Esposizioni, il ciclo di incontri di approfondimento sul progetto del Distretto Circolare. Grande partecipazione al primo appuntamento del ciclo di tre incontri pubblici previsti all’interno del percorso di ascolto e partecipazione promosso dal sindaco e dall’amministrazione.

Dopo i saluti istituzionali della sindaca Brenda Barnini e del presidente di Alia Servizi Ambientali SpA Nicola Ciolini, l’intervento di Giacomo Rispoli, AD di MyRechemical del gruppo NextChem/Maire Tecnimont, e a seguire la relazione centrale sul progetto industriale a cura di Alessia Scappini, a capo della Direzione Progetti Speciali di Alia. Dopo la presentazione del progetto, i tecnici dell’Alleanza Circolare hanno fornito riposte a circa 60 quesiti emersi dal confronto con i cittadini.

Tra le questioni che più hanno interessato i partecipanti il cronoprogramma di realizzazione, la descrizione di tutti i complessi standard di sicurezza previsti e soprattutto la centralità del fatto che tale impianto non produrrà fumi da trattare, non essendo prevista alcuna combustione di rifiuti.

Il secondo incontro è previsto per mercoledì prossimo, il 26 Ottobre, alle ore 21 al Palazzo delle Esposizioni, che avrà ad oggetto la tecnologia NextChem, la produzione del syngas e tutte le potenzialità dei prodotti che verranno realizzati. Sarà obbligatorio iscriversi a questo link: https://www.eventbrite.it/e/440775279727. A coloro che non sono riusciti a iscriversi al primo incontro verrà dato diritto di precedenza per favorire la più ampia partecipazione.

Da oggi uno strumento in più: online il portale dedicato alla trasparenza del progetto e agli strumenti di partecipazione e informazione: www.distrettocircolareempoli.it

Il primo incontro è stato dedicato al tema “Il processo produttivo: i rifiuti adoperati, i gas prodotti e i loro utilizzi, gli scarti e le emissioni, gli impatti ambientali e le sinergie con il territorio”.

I cittadini, già divisi in tavoli da circa 10-15 persone, hanno avuto 40 minuti di tempo per dialogare tra loro, coordinati da facilitatori, e presentare una serie di domande su ogni possibile tema riguardante il progetto: impatti ambientali, sicurezza impianto, vantaggi per il territorio e la comunità, business plan, nuova viabilità. Sono stati circa 60 i quesiti emersi e altrettante le risposte fornite dai tecnici di Alia, NextChem e SUEZ durante una sessione durata circa un’ora e mezza e conclusasi oltre la mezzanotte.