Cronaca

Due test sierologici positivi su oltre 800

E' il risultato della campagna "Movida si... cura" della Regione al Beat Garden di Empoli. Due le persone invitate a fare il tampone Covid-19

Test sierologici di "Movida Si... cura" al Parco di Serravalle

La campagna di prevenzione "Movida si... cura", che prevede test sierologici gratuiti e alcool test nei luoghi più affollati della vita notturna, è andata in scena anche al Beat Garden di Empoli.

Erano impegnati all’ingresso del Parco di Serravalle i gazebo e i mezzi mobili del volontariato sociale empolese: Misericordia, Anpas Pubbliche Assistenze, Croce Rossa italiana. Ogni sera, a partire da giovedì fino a domenica, sono stati decine e decine, non solo ragazze e ragazzi, coloro che si sono messi in fila per effettuare gratuitamente il test.

In totale, durante i 4 giorni in cui sono stati attivati i controlli volontari, sono state sottoposte al test 845 persone. Di queste due non sono state fatte entrare e sono state invitate a sottoporsi al tampone per presunta positività, essendo risultate positive al test sierologico.

Le associazioni sono scese in campo su invito dell’amministrazione comunale di Empoli proprio per dare l’opportunità a tutti di frequentare le serate del Beat in tranquillità rispetto a eventuali possibili contagi e per lanciare un messaggio importante di prevenzione e rispetto delle norme basilari.

L'iniziativa anti Covid della Regione Toscana prevede i test sierologici per tutti coloro che ne fanno richiesta su base volontaria. "Movida si...cura" è partita lo scorso 25 luglio e sarà attiva fino al 26 settembre 2020 nelle piazze di varie località costiere e città d'arte, tutti i venerdì e i sabati, dalle ore 22 alle 2 del mattino.

"Dopo 5 giorni di Beat Garden possiamo almeno dire che abbiamo assistito a un evento ordinato e con grande senso di responsabilità da parte di tutti - ha commentato la sindaca di Empoli, Brenda Barnini -. Abbiamo voluto dare fiducia ai giovani, e le ragazze e i ragazzi che hanno frequentato Beat in queste serate hanno risposto con maturità e consapevolezza, rispetto al periodo che stiamo attraversando. Le regole sono state rispettate. File composte all'ingresso, ai concerti una bella atmosfera e distanziamento, in tanti a fare il test sierologico. Insomma musica e socialità nel rispetto delle norme anti Covid. Questo anche grazie a un'organizzazione attenta da parte dell'associazione BEAT 15, che come noi ha creduto in questo Beat al tempo del Covid. E grazie anche alla costante presenza delle forze dell'ordine, polizia e carabinieri, della nostra polizia municipale, delle associazioni Misericordia, Pubbliche Assistenza e Croce Rossa Italiana. Una bella prova di responsabilità collettiva e di rispetto degli altri".