Attualità

Empoli ricorda le vittime dei bombardamenti

Il 26 dicembre del '43 gli aerei americani sganciarono 210 bombe sulla città. L'obiettivo era la stazione ferroviaria, ma 170 caddero fuori bersaglio

Furono 123 le vittime. Tanti feriti gravi, tanti i dispersi. Un giorno incancellabile per la città di Empoli e i suoi abitanti.

Era il 26 dicembre 1943: una domenica, il giorno dopo Natale, nella festività di Santo Stefano. Alle 13,10 trentasei aerei americani, partiti dalla base di Decimomannu in Sardegna, con un carico ciascuno di 1.360 chili di bombe, sganciarono in totale 210 bombe delle 222 caricate. Solo quaranta colpirono l’obiettivo, ovvero la stazione ferroviaria, le altre 170 caddero fuori bersaglio, principalmente nel quartiere delle Cascine. Empoli non era mai stata bombardata.

Per non dimenticare, lunedì 26 dicembre si svolgerà una cerimonia commemorativa. Alle 10.30 la santa messa in suffragio ai caduti nella Collegiata di Sant’Andrea, in piazza Farinata degli Uberti. Poi sarà deposta la corona al monumento in viale IV novembre, opera del maestro e partigiano Gino Terreni, scomparso lo scorso anno.