I militari del comando provinciale della guardia di finanza di Firenze hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal Tribunale di Firenze su richiesta della procura della Repubblica per due immobili di Empoli, di circa 500 metri quadrati, che erano stati alienati da un imprenditore di origini cinesi a favore dei propri familiari.
Le indagini della Compagnia di Empoli sono partite da una verifica fiscale condotta nei confronti di un’azienda dell’empolese esercente l’attività di commercio all’ingrosso di pelli. Al termine delle attività ispettive era emersa un’evasione alle imposte dirette e all’IVA per circa 500.000 euro, che si aggiungeva a precedenti iscrizioni a ruolo per un ulteriore valore quasi equivalente.
Le indagini hanno fatto emergere elementi per i quali la titolare, una studentessa cinese poco più che ventenne, che era tornata in Cina per circa un anno, è stata ritenuta una prestanome del padre, il quale, preso atto delle contestazioni, ha iniziato a vendere i beni immobili alla coniuge, stabilendo che il pagamento potesse avvenire entro un decennio circa e comunque a favore delle figlie.
Il reato contestato è la sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte nell’operazione di cessione degli immobili.