Spettacoli

Ginevra Bruscino, aspirante regista empolese

L’empolese Ginevra Bruscino, aspirante regista, premiata a Venezia. L’assessore Giulia Terreni:"La sua storia parla di passione"

Ginevra Bruscino con l'assessore Terreni

Il suo sogno nel cassetto è quello di intraprendere un percorso nell’ambito della regia cinematografica. Il primo passo, il suo primo lavoro in assoluto, ha già ricevuto un premio che la ha portata niente meno che a Venezia per la consegna del riconoscimento per la IX edizione del concorso Bookciak azione 2020. La premiazione si è svolta il 1 settembre, nel corso di una serata con la stampa nell’ambito delle Giornate degli Autori alla Mostra del cinema di Venezia.

Lei si chiama Ginevra Bruscino, 31 anni, empolese. Dopo la laurea magistrale in filosofia all’Università di Pisa ha collaborato con una tv locale pisana. Ha frequentato il master in drammaturgia e sceneggiatura dell’Anad Silvio d’Amico, durante il quale ha svolto un tirocinio per un programma di Rai 4. Adesso vive a Roma a caccia di qualche set in cui mettere a disposizione il suo talento.

"Ho voluto incontrare Ginevra – spiega l’assessore alla cultura Giulia Terreni – dopo essere venuta a conoscenza di questo premio che le è stato conferito in una location cosi prestigiosa. La sua storia parla di passione, di studi, di cultura. È una giovane donna che sta iniziando un percorso tortuoso, ma l’avvio mi pare ben augurante e a lei va tutto il sostegno della città. Il suo lavoro verrà sicuramente proposto agli empolesi in un’occasione importante".

Si tratta di un cortometraggio ispirato a un libro che gli autori hanno scelto a loro piacimento fra quelli proposti. Ginevra Bruscino, che ha lavorato al fianco di Lorenzo Fontana, un giovane romano, si sono fatti ispirare dalla raccolta di racconti “Gli e­ffetti invisibili del nuoto” di Alessandro Capponi (Hacca 2020).