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I controlli di vicinato preoccupano il Prc

Non convince la costituzione di gruppi di cittadini chiamati a segnalare alle forze dell'ordine persone sospette e casi di criminalità

"Il controllo di vicinato non ci convince - hanno commentato dal Partito della rifondazione comunista di Empoli - ma anzi ci preoccupa moltissimo e crediamo che possa in qualche modo provocare reazioni di intolleranza. In questo momento non crediamo che la scelta fatta dalle istituzioni sia una strada che porti ad una soluzione, ma anzi crediamo che possa portare altri tipi di problemi".

Dopo un accordo in prefettura a Firenze, lo ricordiamo, i controlli di vicinato saranno attivati a Empoli e Castelfiorentino secondo protocolli ben definiti, che escludono l'organizzazione di ronde o il pattugliamento del territorio da parte di normali cittadini.

"Rimaniamo convinti - hanno concluso dal Prc - che l'unica risposta all'insicurezza sia la socialità fatta di relazioni e non di controllo. E che la sua causa più profonda è la mancanza di lavoro e il peggioramento della condizioni di vita di una larghissima fetta di popolazione. Si redistribuisse la ricchezza in mano ai pochi e si investisse sul lavoro piuttosto che delegare la sicurezza ai cittadini".