Attualità

Il Sud Africa in biblioteca

Il professor Peter Johan Lor, docente all’Università di Pretoria si è incontrato col direttore della biblioteca empolese Carlo Ghilli

Un momento dell'incontro

Dal Sud Africa per far visita alla biblioteca comunale Renato Fucini di Empoli. Sabato 27 febbraio, il professor Peter Johan Lor, docente di Biblioteconomia all’Università di Pretoria (Sud Africa) si è incontrato col direttore della biblioteca empolese Carlo Ghilli, insieme all’assessore alla cultura Eleonora Caponi.

Il docente sudafricano era accompagnato dal professor Mauro Guerrini, ordinario di biblioteconomia nel Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (Sagas) dell’Università di Firenze. Il professor Lor, il prossimo mercoledì 2 marzo, terrà una Lectio magistralis dal titolo Libraries Internationalism and Peace - Biblioteche, internazionalismo e pace proprio l’Università fiorentina.

Nel suo soggiorno in Toscana ha voluto visitare la struttura empolese, fra le biblioteche storiche della nostra regione, ospitata nel complesso dell’ex convento degli Agostiniani. Durante la visita si è interessato alla storia della biblioteca empolese che prese avvio nei primi anni dell'Ottocento quando Monsignor Giovanni Marchetti (empolese diventato vescovo di Ancira, l'attuale Ankara) operò il lascito della sua preziosa libreria, composta da circa 4mila volumi, per consentirne l'uso pubblico.

Lor, eminente biblioteconomo e studioso a livello internazionale, attualmente ricopre la carica di professore straordinario presso il dipartimento di Scienze dell'Informazione, Università di Pretoria, in Sud Africa. Nella sua carriera è stato direttore della Biblioteca di Stato di Pretoria e in seguito è diventato il direttore e amministratore delegato della Biblioteca Nazionale del Sud Africa. Per sette anni è stato segretario generale di Ifla (International Federation Library Associations and Institutions), l’organismo Unesco dedicato alle biblioteche.

Lor ha apprezzato il fatto che la biblioteca ‘Fucini’ è un luogo aperto e di socialità, non solo legato alla presenza di studiosi, ma con numerosi giovani studenti che trascorrono il loro tempo nelle sale, anche favoriti dalla struttura del chiostro.

Ghilli e Caponi hanno spiegato come Empoli abbia anche due importanti biblioteche all’interno dei due licei presenti in città.

Lor ha apprezzato la cultura della lettura che a Empoli è diffusa fin dagli asili nido. I libri fanno parte del processo educativo fin dai servizi educativi per l’infanzia, con gli educatori che prendono parte a corsi di formazione per imparare a leggere di fronte ai bambini. E la stessa biblioteca ospita momenti di lettura dedicati ai bambini e ai loro genitori.