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Inchiesta keu, tutti i dubbi in assemblea

Ieri sera si è svolto l'incontro voluto dal sindaco Barnini con i cittadini e i comitati. Aspettando l'esito dei campionamenti sulla 429

L'assemblea di ieri sera

Dubbi, paure, incertezze, tante domande e risposte appese anche all'esito, ancora da acquisire, dei campionamenti effettuati sui terreni lungo la strada regionale 429 al centro dell'inchiesta sui fanghi inquinati da Keu che potrebbero esservi stati sversati abusivamente. Secondo gli inquirenti della Dda di Firenze, sarebbero stati impiegati illecitamente 8.000 tonnellate di materiali contaminati nella realizzazione del V lotto della Strada, nel tratto empolese.

C'è sete di trasparenza, e l'assemblea di ieri sera era attesa e ha fatto il pieno di partecipanti. Si è svolta al circolo Arci di Sant’Andrea, convocata dal sindaco di Empoli Brenda Barnini insieme ai rappresentanti dei cittadini delle frazioni della zona con l’obiettivo di avere un'occasione pubblica in cui si potesse ricostruire la vicenda giudiziaria. È stata anche l’occasione per presentare al sindaco alcuni quesiti da parte dei rappresentanti del comitato No Keu. Il sindaco Barnini aveva invitato anche i sindaci di Castelfiorentino Alessio Falorni e di Gambassi Terme Paolo Campinoti.

"La Sr 429 è un’arteria strategica per tutta la Regione Toscana e per l’Empolese Valdelsa, non avrei mai creduto – ha confessato in apertura dell’incontro il sindaco di Empoli – di dover riparlare di un’opera per la quale abbiamo lavorato fin dai primi giorni del primo mandato amministrativo. Da quando, il 15 aprile 2021, abbiamo ricevuto la notizia dell'inchiesta sul Keu, il Comune di Empoli, in quanto parte offesa, ha lavorato per tutelare la salute della popolazione e anche per questo siamo pronti a costituirci parte civile nell’eventuale processo che seguirà questa fase". 

"Seguiamo passo dopo passo ogni fase. E abbiamo chiesto di essere informati costantemente all’assessore Monia Monni per la Regione Toscana - ha assicurato Barnini - con la quale il 22 aprile facemmo una prima riunione col procuratore della Repubblica per renderci conto di ciò che stava accadendo e per chiedere massima attenzione per questo territorio. L’ultimo passo, al momento, sono stati i prelievi su quello che, per quanto ci è stato comunicato, è l’unico tratto della 429 in cui sarebbero stati sversati materiali contaminati".

Al momento il Comune di Empoli non ha ricevuto nessuna comunicazione ufficiale sull'esito delle analisi sui campioni di terra prelevati: "I risultati non credo arriveranno prima della fine di giugno", ha detto il sindaco di Empoli. "Noi invece stiamo nel frattempo lavorando con Arpat e Regione Toscana alla definizione di un piano di verifiche e monitoraggi su acque e suolo che ci consenta di stabilire il tipo di intervento da fare per garantire la salute dei cittadini e dell'ambiente. Stiamo poi definendo insieme ad Acque il progetto di estensione dell'acquedotto per quelle famiglie che oggi non hanno alternative al pozzo privato"..