Attualità

La coabitazione di Casa Arrighi si amplia

Dopo il primo anno di sperimentazione l’esperienza di assistenza di persone disabili procede e cresce con l’utilizzo di altri locali

E' stata formalizzata la concessione di un piano in più della palazzina e la concessione di risorse necessarie per adeguare i locali.

‘Casa Arrighi’ dunque diventa a due piani e l’Asl dota il gestore di un finanziamento vincolato alla ristrutturazione dell'immobile al fine di aumentare i posti di coabitazione.

"Un progetto che è nato in forma sperimentale, ma nel quale crediamo molto perché va nella direzione di dare una risposta, seppure ad oggi ancora molto piccola nei numeri, a tutti quei genitori che vivono con preoccupazione il futuro dei loro figli per gli anni in cui loro stessi non ci saranno più"  dichiara Arianna Poggi, assessore alle politiche sociali del Comune di Empoli.

I soggetti coinvolti e firmatari del protocollo sono: il Comune di Empoli, in qualità di proprietario dell’immobile di via Meucci 53, donato dalla famiglia Arrighi, messo a disposizione dall’amministrazione per sviluppare al meglio il cohousing; l’Azienda Usl Toscana Centro, in quanto titolare della funzione socio – sanitaria, ente gestore per la delega dell’Unione dei Comuni per i servizi socio assistenziali, titolare del lascito testamentario di 67.317,67 euro, e la Fondazione Dopo di Noi onlus in qualità di gestore del progetto ‘Casa Arrighi’.

Sarà la Fondazione Dopo di Noi a impegnarsi nella realizzazione dei lavori necessari a manutenzione e messa insicurezza dell’immobile, e che provvederà agli arredi e alla gestione che avrà una durata non inferiore ai cinque anni dalla firma del protocollo.