Attualità

"La pizza simbolo della ricostruzione morale"

Celebrata la messa in suffragio ai caduti e deposta la corona alla lapide che reca scolpiti nel marmo i nomi dei 29 civili empolesi

Domenica 24 luglio 2016, celebrato il ricordo di quella strage indimenticabile del 1944, quando 29 cittadini empolesi furono uccisi dall'esercito nazista per rappresaglia. 

"Ci sono molti segnali negativi che ci fanno dubitare che siamo in tempo pace – ha detto don Guido -. Questa messa è per loro, insieme a voi, per coloro che persero la vita nell’eccidio. Presi per rappresaglia. Una morte ingiusta. E noi che siamo qui, adesso, dobbiamo trovare le forze per darsi da fare e cominciare a costruire una nuova vita. La preghiera ci aiuta a essere sinceri con Dio e verso gli altri". 

Dopo la messa, il corteo con in testa il gonfalone comunale ha raggiunto piazza 24 luglio e l'assessore Caponi, a nome dell'amministrazione comunale, ha deposto una corona di alloro alla lapide che reca scolpiti nel marmo i nomi dei 29 civili empolesi uccisi per rappresaglia, insieme all’assessore del Comune di Montelupo Fiorentino, Simone Londi.

"E’ bello vedere che questa mattina siamo in tanti. Ho scelto di scrivere alcuni pensieri che vorrei condividere con voi, partendo da due recenti letture che ho fatto in questi giorni, di natura estremamente diversa tra loro ma che possono aiutarci in una riflessione sul perché a distanza di 72 anni ha ancora senso partecipare con convinzione a queste celebrazioni e promuoverle e sostenere tutti i progetti che conservino e tramandino la memoria". 

Presenti alla celebrazione anche altri rappresentanti dell’amministrazione comunale, gli assessori Fabio Barsottini e Fabrizio Biuzzi, l’onorevole Dario Parrini, i consiglieri comunali Alessio Mantellassi e Claudio Del Rosso, le autorità istituzionali cittadine, rappresentanti delle Forze dell’Ordine sempre vicini e presenti – Polizia, Carabinieri, Polizia stradale e Municipale, Guardia di Finanza – , le associazioni dei carabinieri, dei combattenti e reduci, ANPI, ANED, ANPPIA con il Cavalier Dario Del Sordo, Sauro Cappelli e i molti cittadini.