Cultura

La rete delle biblioteche in grande crescita

Sono disponibili per la popolazione del territorio 633mila libri e altri documenti. Solo alla "Fucini" si stimano oltre 25mila utenti nel 2019

Si chiama REA.net, è la Rete Elsa Arno, un accordo che lega dal 1996 le Biblioteche dell'Empolese-Valdelsa e del Medio Valdarno. Un ‘patto’ che va avanti da oltre 20 anni per fornire ai cittadini un servizio integrato e per rendere disponibili alla popolazione centinaia di migliaia di libri.

Nel 1996 furono sette i comuni dell'Empolese e del Medio Valdarno (Capraia e Limite, Cerreto Guidi, Empoli, Fucecchio, Montelupo, Santa Croce sull'Arno e Vinci), ad avviare il percorso di lavoro comune. Poi nel 1997 hanno aderito quattro comuni della Valdelsa (Castelfiorentino, Certaldo, Gambassi Terme, Montaione), nel 1998 Castelfranco di Sotto, fino alla adesione del 2001 della Biblioteca comunale di Montespertoli, che ha completato la presenza di tutti i soggetti istituzionali del Circondario Empolese-Valdelsa all'interno della rete.

A questo nucleo si sono aggiunte molte altre biblioteche di associazioni, scuole e enti non territoriali.

Tutte queste realtà di fatto funzionano come un'unica, grande biblioteca articolata sul territorio.

La biblioteca comunale ‘Renato Fucini’ di Empoli, ne è da sempre capofila, e il direttore della realtà empolese, Carlo Ghilli, dirige e coordina le attività di REA.net.

Proprio mercoledì sera, 26 febbraio, in consiglio comunale, le rappresentanza politiche presenti in assemblea hanno votato all’unanimità una delibera che va a rinnovare la convenzione che regola la rete Rea.net.

Una convenzione che dunque si rinnova ogni tre anni e che quindi adesso è valida anche per il prossimo triennio 2020-2022.