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Lavori di consolidamento della ex Casa del Fascio

Dopo il lungo iter autorizzativo della Soprintendenza c’è il progetto esecutivo del Comune per un importo complessivo dell’opera di 150mila euro

Via libera al progetto esecutivo per i lavori di consolidamento e restauro dell'ex casa del fascio di Santa Maria, in via Livornese. Si tratta del primo stralcio per un importo complessivo di 150mila euro.

"Era un impegno preso con i cittadini – spiega il vicesindaco Franco Mori – la messa in sicurezza dell’edificio dal punto di vista strutturale ne impedirà il degrado totale e un possibile successivo recupero. Purtroppo l’iter autorizzativo della Soprintendenza ai beni artistici e architettonici è stato particolarmente lungo, ma nella prossima primavera i lavori dovrebbero iniziare".

Il progetto degli uffici tecnici del Comune era stato presentato nel luglio 2014, il parere è arrivato solo ad aprile 2015 e, dopo le modifiche richieste, è ora esecutivo.

L’edificio fu inaugurato nel 1932, in pieno ventennio fascista, al termine della Seconda Guerra Mondiale furono tolti gli stemmi del regime e diventò una Casa del Popolo, in quegli anni furono costruiti anche alcuni annessi esterni.

Negli anni l’edificio, che era di proprietà del Demanio, è stato abbandonato a se stesso e nel 2002 è divenuto proprietà del Comune.

Si tratta di 190 metri quadrati su un piano, più altri 90 metri quadrati di annessi esterni fra cui un ‘teatrino’ all’aperto che dà su una corte interna.

L’area da ormai un decennio non è accessibile, alcune parti sono pericolanti e in pieno degrado.

Il primo intervento riguarda il consolidamento della struttura: "Poi sarà valutato cosa farci e coinvolgeremo anche le associazioni e le realtà del quartiere", aggiunge Franco Mori.

Come per altre opere in fase di gara in queste settimane, a inizio 2016 ci sarà l’apertura delle buste, quindi l’affidamento dell’appalto. Dal momento dell’avvio del cantiere i lavori hanno una durata prevista di 8 mesi.