Attualità

Luglio empolese dedicato all'accoglienza

In programma una serie di eventi sul territorio per affrontare il tema dell'accoglienza. Oggi celebrata la Giornata mondiale del Rifugiato

Il territorio dell'Empolese Valdelsa e del Valdarno Inferiore con Progetto SAI Empolese Valdarno Valdelsa, Progetto SAI Unione dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa, Progetto Fami EVVAI e alcuni Enti del terzo settore coinvolti quotidianamente nel dare risposte di accoglienza e integrazione alle persone accolte sul territorio hanno deciso di celebrare la Giornata Mondiale del Rifugiato con una serie di eventi che avranno luogo nei vari Comuni dell'Empolese Valdelsa e del Valdarno Inferiore.

Alessio Spinelli, sindaco del Comune di Fucecchio e presidente Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa ha detto "La storia dell'umanità, fin dall'antichità, è piena di profughi, di popoli migratori. Se ci sforzassimo di vedere la questione anche con gli occhi di chi sta dall'altra parte della "finestra" e non sempre da una parte sola allora capiremo veramente la differenza fra quello che è stato fatto e quello che i paesi occidentali dovrebbero fare seriamente: dalla cooperazione internazionale per aiutare i popoli più poveri nei loro paesi a politiche di integrazione che evitino che questa povera gente finisca nelle mani di sfruttatori e di organizzazioni criminali senza scrupoli".

Brenda Barnini, sindaca del Comune di Empoli e delegata alle politiche migratorie per l'Unione dei Comuni Empolese Valdelsa: "Fuori dalla demagogia dei porti chiusi e dalla retorica dell'accoglienza buona per forza esiste la realtà. Quella dei territori e delle associazioni ma soprattutto delle persone che faticosamente cercano di costruire percorsi di formazione e autonomia per avere una nuova opportunità di vita".

Le iniziative partiranno il primo di Luglio con l'iniziativa del Progetto SAI Sistema Accoglienza e Integrazione SdS Empolese Valdarno Valdelsa che prevede la proiezione del docufilm “Un Giorno la Notte” dei registri M. Aiello e M. Cattani, avente come protagonista Sainey Fatty, un ragazzo di origine gambiana che narra in prima persona la propria storia e la presa di coscienza, arrivato in Italia, della sua cecità irreversibile. Il protagonista racconta il suo viaggio verso l’ “oscurità” come un cammino impreziosito da incontri, nuovi amici e nuove passioni, che rendono meno insormontabili anche gli ostacoli più grandi. La proiezione del film sarà preceduta dal confronto con i due registri e il protagonista; l'evento avrà inizio alle 21,00 e darà avvio al cinema all'aperto del Comune di Montopoli in collaborazione con l’Arci Valdarno Inferiore presso la Misericordia di San Romano in via Fermi.

La settimana successiva, dal 5 al 9 Luglio, l'Arci Empolese Valdelsa promuoverà all'interno nel contesto del Centro di Socializzazione di Ponte a Elsa un laboratorio tematico che spazierà dalla scrittura creativa legata al libro “Anche Superman era un rifugiato”, alla presentazione giocata dell’ “Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo” e per finire con un laboratorio sulle stoffe in collaborazione con la sartoria Bazin.

Nella stessa settimana, il 6 Luglio, è previsto presso il Circolo di Monterappoli un apericena seguito da un momento dedicato a racconti e testimonianze di storie di “accoglienza” del nostro territorio, con il coinvolgimento del Progetto SAI Unione dei Comuni Empolese Valdelsa, e infine dalla performance teatrale dell’Associazione Onstage.

Infine l'8 Luglio la serie di eventi si concluderà con una iniziativa serale a Empoli, presso il Circolo Arci Santa Maria, a cura del progetto SAI Unione dei Comuni Empolese Valdelsa e del progetto EVVAI. Alle ore 18.00 è previsto un incontro, aperto alla cittadinanza e a tutte le associazioni del territorio, di presentazione del progetto SAI e di confronto in un'ottica di cittadinanza attiva e di muto-aiuto sull’avvio di possibili collaborazioni future fra richiedenti e titolari di protezione internazionale accolti dal progetto SAI, cittadini e mondo del volontariato, come ad esempio le esperienze di accoglienza in famiglia, il co-housing sociale, la possibilità di realizzare tandem linguistici e molte altre attività. Seguirà alle ore 20.00 un aperitivo e alle ore 21.20 la proiezione di “Paese nostro”, un film collettivo sull’Italia dell’accoglienza diffusa, realizzato dagli autori ZaLab e prodotto dal Ministero degli Interni, ma mai distribuito.