Cronaca

Muore dopo lo sport, l'Asl paga 470mila euro

All'uomo era stato diagnoticato un probelma gastrico, ma la morte era sopraggiunta poco dopo. Ora l'Asl dovrà sborsare un risarcimento

470 mila euro. A tanto ammonta il risarcimento che l'Asl dovrà pagare per il decesso di un 45enne, arrivato al pornto soccorso di Empoli manifestando dei problemi gastrici. L'uomo aveva raccontato di essersi sentito male mentre praticava attività sportiva. La liquidazione è stata resa nota dalla stessa azienda ospedaliera, in ottemperanza agli obbligi previsti dalla legge in questi casi, con un una pubblicazione nella sezione trasparenza del sito web, dove si legge: "A seguito delle trattative intercorse tra le parti, il comitato gestione sinistri formulava un’offerta alle controparti, le quali comunicavano, per tramite dei propri avvocati, di accettare l’importo, a tacitazione definitiva di tutti i danni".

Non è chiaro se la dignosi fu del tutto errata, se l'uomo avrebbe potuto salvarsi o se le sue condizioni non lasciassero scampo, ma la famiglia decise comunque di chiedere il risarcimento: si tratta quindi di un'accordo stipulato fra i familiari del deceduto e la Asl. Di solito, quando l'azienda accetta di trattare un importo da risarcire, è perché ha trovato le richieste fondate dopo aver eseguito un'analisi approfondita del caso.