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Pandemia, le imprese, "Sacrifici sì, ma ristori"

Inasprimento della pandemia nell’Empolese, Landi, CNA: "Le imprese sono a un punto di non ritorno, ma faranno la loro parte. Subito, però, i ristori"

“Stiamo analizzando l’entità dell’emergenza sanitaria il cui repentino aggravarsi ci è piombato addosso come una doccia fredda nelle ultime ore. Chiediamo che gli organi competenti si attivino al più presto per il bene della nostra comunità nel riattivare gli ospedali periferici e nell’aumentare i posti di terapia intensiva. Da canto loro le imprese faranno la loro parte”.

Così Marco Landi, presidente di CNA Empolese Valdelsa, sulla situazione epidemiologica dell’Empolese Valdelsa che sembra aggravarsi di ora in ora.

“Le imprese adottano e fanno adottare nelle loro sedi, ormai quasi da un anno, ogni misura per prevenire il contagio di imprenditori, dipendenti e clientela. Hanno già pagato e stanno pagando un duro prezzo, ma se la situazione epidemiologica volgerà ancora al peggio faranno ulteriori sacrifici – prosegue Landi – Devono però essere ristorate, dal livello nazionale, come da quello locale, se si vuole evitare il collasso del nostro sistema economico”.