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Più punti luce, la soddisfazione del Pd

Arrivano cinquecento nuovi lampioni per abbellire e rendere più sicura Empoli. La decisione è stata approvata in consiglio comunale

"La variante formale a carattere redazionale del regolamento urbanistico vigente ed il nuovo piano di illuminazione comunale approvati ieri sera dal Consiglio comunale (500 nuovi lampioni " intelligenti" che portano il comparto a circa 7000 punti luce complessivi) rappresentano un altro passaggio di rilievo nell'approvazione del programma elettorale e degli obiettivi di questo mandato". Esordisce così Jacopo Mazzantini, segretario e capogruppo Pd, nel commentare la seduta consiliare di lunedí.

Gli fa eco la Presidente della commissione ambiente e territorio del Pd, Valentina Torrini, che precisa: "Abbiamo votato con grande convinzione questa variante, perché, oltre ad adeguare il regolamento urbanistico alla nuova normativa regionale, realizza alcuni obiettivi primari di questo mandato, come la semplificazione dei procedimenti, al fine di incentivare gli interventi edilizi e pertanto la ripresa economica di un comparto che ha subito, come pochi altri, la lunga crisi economica da cui ancora non è uscito". "Va in questo senso l'eliminazione dei pareri preventivi dell'ufficio tecnico, che chiarisce meglio il rapporto tra pubblico e privato. Al contempo, la nuova previsione che consente al cittadino di non ricorrere a procedure lunghe e onerose, quali i PUA, nei casi in cui non vi è sotteso un effettivo interesse pubblico che li giustifica, favorirà le opere di ristrutturazione, riducendo i tempi e i costi d'intervento. Laddove, infatti, non vi è da realizzare strade, parcheggi, opere di urbanizzazione primaria, non è ragionevole chiedere al cittadino di sostenere i costi progettuali e di attendere i tempi propri di una pronuncia del Consiglio comunale, risultando sufficiente un parere della giunta, che concederà al cittadino la possibilità di agire mediante intervento diretto".

"Questa variante è il risultato della volontà dell'amministrazione comunale di aprirsi ad un confronto che fosse sinonimo di concertazione e dialogo" evidenzia il consigliere comunale Pd Simone Falorni :"Al tavolo di discussione hanno partecipato le rappresentanze locali dei vari ordini professionali interessate dalla materia, con un costruttivo scambio di punti di vista e riflessioni".