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Ponte a Elsa ricorda i deportati dell’8 marzo 1944

Nella frazione empolese i Giardini della Memoria verranno dedicati a quattro cittadini che morirono nei campi di sterminio

Domani i Giardini della Memoria a Ponte a Elsa verranno intitolati a quattro cittadini della frazione che morirono nei campi di sterminio. Così la città ricorderà le deportazioni dell’8 marzo 1944.

Un’iniziativa realizzata grazie a Comune di Empoli, Regione Toscana e Aned sezione di Empoli.

Ecco i quattro cittadini commemorati:

Dino Selmi, a cui è intitolato il Giardino di via Medaglie d’Oro alla Resistenza, nato a San Miniato il 17 luglio del 1912, residente a Ponte a Elsa, fu deportato l’8 marzo del ’44 a Mauthausen, dove morì il 21 aprile del 1945.

A Primo Poli è stato dedicato il Giardino di via Caduti di Cefalonia, nato a Empoli il 16 aprile 1895, residente a Ponte a Elsa, fu deportato l’8 marzo del 1944 in Germania, dove morì il 14 gennaio 1945.

A Pietro Pasqualetti il Giardino di via Osteria Bianca, viale della concordia e via Pietro Gobetti, nato a Empoli il 21 luglio 1891 residente a Brusciana, fu imprigionato ingiustamente per diciotto mesi essendo ritenuto uno dei partecipanti all’assalto dei cinquanta marinai nel marzo 1921. Rilasciato e ritenuto sovversivo, non aderì al Partito Nazionale Fascista e fu deportato l’8 marzo del ’44 in Germania, dove morì il 23 aprile 1945.

Quindi a Giulio Niccolai il Giardino di via Salvo D’Acquisto, nato a Empoli il 25 novembre 1893, residente prima a Bastia e, in seguito, a Ponte a Elsa, fu deportato l’8 marzo del ’44 a Mauthausen, dove perse la vita l’11 giugno del 1944.

L'appuntamento è per domani mattina alle 10,30 nel Giardino di via Medaglie d’Oro alla Resistenza nella frazione di Ponte a Elsa, Empoli. Un corteo attraverserà i quattro giardini, mentre interverranno alle celebrazioni il sindaco Brenda Barnini e il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani.

Si proseguirà martedì 8 marzo nella Chiesa della Madonna del Pozzo, in piazza della Vittoria dove sarà celebrata alle 8,30 la messa in ricordo dei caduti. A seguire, all’ex Vetreria Taddei in Largo 8 marzo ’44, verrà deposta la corona al monumento commemorativo.