Attualità

Pontorme, i premiati del Cencio d’Oro 2016

Premiati Paola Castellacci per il Gruppo Sesa, Stefania Terreni dell’archivio storico e altri personaggi legati all’associazione Borgo Pontormese

Ieri uno degli appuntamenti più attesi del programma con l’assegnazione del ‘Cencio d’Oro 2016’ e del ‘Pontormo’.

Brenda Barnini, sindaco del Comune di Empoli, insieme a Paolo Laschetti, presidente del Borgo Pontormese, hanno consegnato i riconoscimenti a Paola Castellacci, figlia di Paolo Castellacci, il quale non è potuto essere presente. Il patron del Gruppo Sesa è l’ennesimo imprenditore che l’associazione ha voluto omaggiare per l’impegno profuso in questi anni per la città.

Il Cencio è il riconoscimento che il Borgo Pontormese conferisce ad un’attività nata e sviluppata a Empoli che ha contribuito al miglioramento dell’economia locale, il ‘Pontormo’ viene assegnato a personaggi della cultura che hanno contribuito alla divulgazione del patrimonio storico e artistico locale.

Il Pontormo è stato consegnato a Stefania Terreni, anima dell’Archivio Storico Comunale di Empoli e del Museo del Vetro. Succede al professor Antonio Natali, uno degli artefici della riapertura della Casa di Jacopo Carucci, alla storica dell’arte Cristina Gelli, curatrice della mostra ‘Pontormo e il suo seguito nelle terre d’Empoli’ ospitata nella frazione nell’inverno fra il 2014 e il 2015, e all’artista Marcello Ciampolini.

Alle presenza anche dell’assessore alla cultura Eleonora Caponi, targhe sono state consegnate a Andrea Ferretti, commercialista, a Francesca Martini, presidente della Sezione Soci Coop Empoli e a Ilario Arrighi, alla memoria del padre Idimio, da tutti conosciuto come Idimio da Pontormo, pittore, scultore, disegnatore.

"Pontorme è un quartiere speciale della nostra città – ha detto il sindaco di Empoli Brenda Barnini, all’interno della sede della Compagnia di San Michele Arcangelo - un borgo che fa della sua diversità non un elemento di contrasto, ma che lavora sulle proprie peculiarità come volano per rafforzare le proprie radici".