Politica

"Referendum inconsistente e pretestuoso"

​I segretari Pd dell’Empolese Valdelsa si schierano: "La Costituzione prevede due modi per contrastare un referendum, votare no o l’astensione"

Sul referendum del 17 aprile si sta, secondo i segretari Pd "facendo una demagogia strumentale".

"Intanto bisogna precisare - scrivono -  che il 17 aprile non si voterà per lo stop alle trivelle. Si chiede solo se dopo la scadenza della concessione in atto si debba chiudere la piattaforma o continuare a prelevare petrolio e gas fino ad esaurimento delle risorse. Non è che se dovesse vincere il Sì dal 18 aprile in Italia non si potrà più trivellare nelle acque territoriali, cioè a circa 22 chilometri dalla costa, perché già è così. La legge di stabilità, approvata lo scorso dicembre, ha già previsto tutte le modifiche necessarie ed è pretestuoso attribuire significati simbolici a questo referendum. E chiariamo anche che nonriguarda neppure nuove trivellazioni per la ricerca di gas e petrolio".

"In caso di vittoria del Sì il nostro fabbisogno di gas aumenterebbe, rendendoci ancora più dipendenti dall’importazione di gas e petrolio dall’estero e intendiamoci non è che importare non inquini. Inoltre la vittoria del Sì provocherebbe la perdita di lavoro per migliaia di persone".

"Riteniamo che il lavoro e le eccellenze del Paese vadano difese e valorizzate e non svendute dietro slogan faziosi e lontani dalla realtà. Un Paese moderno deve avere proprie risorse energetiche che vanno utilizzate, ricercate e sviluppate con know how, competenza e rispetto dell’ambiente come è stato fatto sino ad ora".

"Noi come Pd Empolese Valdelsa crediamo che anche chi non andrà a votare per questo referendum non sia un cittadino passivo. E’ anzi un cittadino che fa una scelta politica precisa e legittima: utilizzare uno dei diritti che la Costituzione gli riconosce per impedire che prevalga il Sì, che come abbiamo già detto riteniamo una scelta sbagliata e pericolosa"