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"Il Pd non strumentalizzi Anpi e referendum"

Le Anpi di Empoli, Montespertoli, Montelupo Fiorentino e Fucecchio rispondono al comunicato inviato dal Pd Empolese Valdelsa

"Il referendum costituzionale si avvicina e la strumentalizzazione aumenta.

Il Pd Empolese non perde infatti l'occasione per intervenire nel dibattito tirando in causa l'Anpi. Nel comunicato inviato alla stampa in seguito alla presentazione del bilancio del partito si è fatto ancora riferimento alla scelta presa dalla nostra associazione, schierata convintamente per il no alla riforma.

Come si legge nel comunicato Pd "L'Anpi non è un partito". Noi aggiungiamo che non vogliamo esserlo e rivendichiamo la nostra autonomia ed indipendenza da ogni partito. Siamo però un'associazione sui generis: l'Anpi è il primo ente morale nato dopo il fascismo, riconosciuto come tale prima della nascita della Repubblica. Un'associazione come la nostra ha quindi il dovere di prendere posizione sulle tematiche che toccano da vicino la Costituzione e ancora di più sulle sue modifiche.

La posizione presa dall'Anpi è stata assunta in maniera democratica, trasparente ed ufficiale. Far passare una decisione, presa quasi all'unanimità, come di minoranza è quindi del tutto strumentale.

Come è normale gli iscritti Anpi, sia i partigiani che gli altri, hanno tutto il diritto di non essere in linea con la decisione presa. Meno normale è che il partito di maggioranza si senta autorizzato a parlare di Anpi, ad esempio, all'interno di un comunicato di consuntivo di bilancio.

Invitiamo il Partito Democratico ad evitare questo tipo di cadute di stile".