Attualità

Tre anni per saper fare le scarpe, via alla scuola

Da Settembre prossimo arriva la nuova scuola superiore professionale che in 36 mesi tra teoria e pratica forma operai calzaturieri

A lezione per realizzare le calzature

Tre anni per imparare a realizzare calzature: arriva a Empoli da Settembre prossimo una nuova scuola superiore professionale finanziata dalla Regione per diventare operaio calzaturiero dopo 36 mesi di studio e pratica in azienda.

Preiscrizioni subito al via già da martedì prossimo 4 Gennaio e fino al 28 sempre di Gennaio per accedere alle classi prime dell'anno scolastico 2022-2023. Il corso è rivolto a chi ha già la licenza media oppure la conseguirà nel 2022. Unico discrimine: non aver più di 18 anni. 

Il corso, realizzato dalla partnership fra agenzia formativa Forium e Centro Life, permette di assolvere all’obbligo scolastico e formativo. Se una volta conseguito l’attestato lo studente ha voglia di tornare fra i banchi di scuola, può farlo ripartendo dalla quarta professionale. 

I fondi regionali di GiovaniSì consentono ai ragazzi che si iscriveranno di partecipare gratuitamente al percorso formativo, articolato in 1.184 ore di formazione teorica (di cui 45 ore di accompagnamento), 1.184 ore di formazione laboratoriale e 800 ore di alternanza scuola-lavoro. Per ogni annualità sono previste 1056 ore di formazione. 

Oltre alle materie tradizionali come matematica, italiano, storia, geografia e inglese, gli iscritti si concentreranno su ambiti più strettamente legati al mestiere dell’operaio calzaturiero: caratteristiche dei pellami e tipologie di lavorazione del cuoio, anatomia del piede e comfort della calzatura, elementi di prototipazione/modelleria (cartamodelli e schede tecniche), tecnologie Cad Cam, macchine per la lavorazione industriale e loro funzionamento, preparazione della tomaia alla montatura, montatura della tomaia nella forma, premontatura della tomaia nella forma, suolatura e rifinitura della calzatura. 

Ci sarà anche spazio per attività extra-curriculari: laboratori sull’uso e abuso di alcool e sostanze, laboratori di scrittura e di service learning, incontri con studenti e famiglie. Se i docenti si occuperanno di formare gli iscritti, i tutor avranno il compito di seguirli e di fare da raccordo. I classici libri di testo? Non servono: il materiale per l’apprendimento verrà fornito in chiave multimediale insieme ad un tablet, anch’esso gratuito. Open day il 20 Gennaio con due fasce orarie: 15-16 e 16-17.