A seguito della maxi operazione legata all'inchiesta sulle ottomila tonnellate di rifiuti pericolosi nella SR429 i sindaci Brenda Barnini, prima cittadina di Empoli, Alessio Falorni, sindaco di Castelfiorentino e presidente dell'Unione del Circondario Empolese Valdelsa e Paolo Campinoti, sindaco di Gambassi Terme, amministratori dei territori toccati dall’appalto della 429, hanno condiviso una posizione comune.
“Esprimiamo massima fiducia e sostegno all'attività degli inquirenti nel contrasto contro la criminalità organizzata, che purtroppo anche in Toscana mostra un inquietante radicamento. Le notizie che riportano l'ipotesi di utilizzo di materiali inappropriati anche nell'appalto della 429bis sono ovviamente quelle che più ci colpiscono. Attendiamo quindi l’esito delle indagini per sapere se l’ipotesi di questo utilizzo per i rilevati della strada sia reale, e cosa ne possa conseguire. Resta da comprendere se davvero ci siano rifiuti contaminati nel rilevato della 429. Si parla di 8000 tonnellate, cioè 4000 metri cubi, ovvero un tratto pari a 200 metri di quella strada circa. Attendiamo gli sviluppi dell’indagine per saperne qualcosa. Nei confronti delle persone indagate, il massimo garantismo è doveroso" hanno concluso.