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Sindaco, giunta e consiglieri donano il sangue

Gli amministratori al centro trasfusionale del San Giuseppe: "I dati del 2017 sono in crescita, ma c’è sempre bisogno"

Sindaco, assessori e consiglieri tra i donatori di sangue del centro trasfusionale all’ospedale San Giuseppe. Una giornata dedicata alla sensibilizzazione a cui il primo cittadino Brenda Barnini ha portato anche gli assessori Arianna Poggi e Fabrizio Biuzzi, il presidente del consiglio comunale Roberto Bagnoli e il consigliere Lorenzo Ancillotti.

Era presente anche il direttore del centro trasfusionale Isio Masini.

"Quella della donazione di sangue – ha spiega il sindaco Barnini – è una scelta di responsabilità civile di cui la nostra città, come tutta Italia, ha sempre un grande bisogno. Il sangue, infatti, come ci ricordano spesso le associazioni dei donatori, non può essere prodotto in laboratorio ed è indispensabile nelle operazioni di primo soccorso, in chirurgia e nella cura di alcune gravi malattie come quelle oncologiche, ematologiche e nei trapianti. Voglio quindi ringraziare sentitamente tutti quei cittadini di Empoli che periodicamente donano e che riescono a garantire il fabbisogno e invito tutti coloro che possono farlo a dare la loro disponibilità a donare il sangue".

Dal primo gennaio 2017 a oggi nel territorio dell'Empolese-Valdelsa sono state fatte 1626 donazioni di sangue e di emocomponenti, registrando un aumento di altre il 10 per cento (+161 donazioni) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Dopo un inizio anno segnato da criticità nell'approvvigionamento del sangue i cittadini e i donatori hanno risposto positivamente agli appelli, facendo registrare significativi aumenti delle donazioni. Scorte sufficienti di sangue sono un presidio indispensabile per il corretto funzionamento degli ospedali: senza sangue per le trasfusioni si rischia di dover fermare le sale operatorie rallentando attività chirurgiche e trapiantologiche, possono verificarsi difficoltà nelle terapie oncologiche che necessitano di supporto trasfusionale, molti pazienti rischiano di non essere curati adeguatamente.

L’Azienda sanitaria ricorda però che ogni giorno c'è bisogno di sangue e bisogna donare sempre e non solo sull'onda emotiva a seguito di eventi drammatici come il terremoto.

I centri trasfusionali sono dislocati negli ospedali San Pietro Igneo di Fucecchio, Santa Verdiana di Castelfiorentino e San Giuseppe di Empoli. E’ possibile donare sangue dal lunedì al sabato dalle 7,30 alle 11 e plasma dalle 7,30 alle 12. L’età minima per donare sangue è 18 anni, quella massima 65 anni, il peso corporeo deve essere superiore a 50 chili.

Per effettuare la donazione è preferibile prenotare tramite “Agendona” contattando i centri trasfusionali oppure la propria associazione di appartenenza.

Ai donatori di sangue ed alle loro Associazioni (AVIS, FRATRES, ANPAS, C.R.I.) va la gratitudine dell’Asl 11 poiché il loro quotidiano impegno si traduce in risultati importanti per la ricerca di questa insostituibile risorsa.