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"Noi siamo la Memoria", parola di scout

È esposto dal palazzo comunale il telo che narra la deportazione e la tragedia dell'Olocausto realizzato dai gruppi scout con 70 quadrati colorati

La presentazione del telo della Memoria

"Noi siamo la Memoria", parola di scout che con 70 quadrati di stoffa colorati hanno realizzato un telo che narra la deportazione e la tragedia dell'Olocausto. Il manufatto è stato esposto al terrazzo della sala consiliare del Comune di Empoli, in via Giuseppe del Papa.

I quadrati colorati riportano messaggi sull’orrore di quanto accadde, sull’esperienza dello scoutismo nel periodo del fascismo, quando il gruppo del Milano 2 si oppose alla chiusura dei gruppi scout da parte del regime.

A rappresentare i gruppi scout empolesi Francesco Cervasio, capo scout di Empoli, che ha raccontato il significato delle 70 tessere che legano l’esperienza della deportazione a quella dello scoutismo: "Questa attività – ha detto - a cui hanno partecipato 70 ragazzi è un modo per rinnovare il tema della memoria ed essere presenti sul territorio".

All'apposizione era presente Alessio Mantellassi, presidente dell’assemblea consiliare empolese con delega alla cultura della memoria: "La pietra d’inciampo deposta ieri e il telo della memoria stamani, affisso in via del Papa, sono due installazioni che attirano l’attenzione, stimolano la curiosità, per cui soffermandosi è possibile pensare perché questa città è così legata al tema della memoria".