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La solidarietà fa tecnologica la terapia intensiva

Nel reparto dell'ospedale San Giuseppe è arrivata una rete di computer medicali, dono della comunità che ha dato vita a una raccolta fondi

La solidarietà rende più tecnologica la terapia intensiva dell'ospedale San Giuseppe di Empoli. Il reparto diretto dal dottor Rosario Spina si è appena dotato di una rete tecnologica di computer medicali grazie al gesto di solidarietà di imprese, associazioni e di singoli cittadini del territorio che durante la fase pandemica hanno voluto dare il loro contributo in una raccolta fondi. 

Ciascun computer medicale è disposto accanto al letto del paziente per una valutazione clinica in prossimità, senza la necessità di spostarlo dalla terapia intensiva, composta da 12 posti letto, 5 dei quali ancora dedicati ai pazienti Covid.

Questi computer medicali, dotati di tecnologia all’avanguardia, sono adatti per essere facilmente sanificati e contribuiscono a migliorare la qualità delle cure grazie alla possibilità di acquisizioni dati da sistemi di monitoraggio, interfacciamento con tutte le apparecchiature, terapia con tracciabilità del prescrittore ed esecutore collegata al singolo paziente. Consentono inoltre una riduzione dell'errore umano.

“Sempre più il lavoro degli anestesisti rianimatori al letto del paziente critico si sviluppa con la filosofia del point-of-care, ovvero quella di portare ed eseguire valutazioni cliniche e strumentali nel modo più comodo e immediato per il paziente. Ciò aumenta la probabilità che il paziente, il medico ed il team assistenziale possa ricevere i risultati più rapidamente. Inoltre comporta che le decisioni diagnostiche e terapeutiche e le ulteriori analisi da effettuare siano eseguite con una maggiore immediatezza", spiega Spina.