Attualità

Un crocevia internazionale di pace

Bambini bielorussi e del popolo Saharawi, in questi giorni ospiti delle Pubbliche assistenze riunite, sono stati ricevuti ieri in municipio

Bambini sarahawi e bielorussi insieme, ieri a Empoli

I progetti di ospitalità portati avanti da anni dalle Par hanno fatto incontrare a Empoli i bambini di Gomel, cittadina bielorussa colpita dalle radiazioni nucleari dopo l'incidente di Chernobyl, con i piccoli ambasciatori di pace Saharawi, da anni costretti in tendopoli in Africa nella speranza della piena indipendenza. 

All’incontro, oltre a Francesca Bacchi, Francesco Bonistalli e Giulia Lepre, delle Pubbliche assistenze riunite, erano presenti anche Azzurra Morelli, con la figlia Irene, e Paola Chiti, mamme ‘affidatarie’ di due bambini bielorussi. I piccoli sono stati accompagnati dalla maestra Tatiana, per quanto riguarda quelli che arrivano dal villaggio di Vrizcoie, e da Mahmoud, per i piccoli in arrivo dal Sahara occidentale.

"La vicinanza del Comune di Empoli al popolo Saharawi - ha commentato l'assessore Fabio Barsottini -, con cui l’amministrazione intrattiene rapporti di amicizia e scambio culturale, sia attraverso la concessione di strutture per ospitare nel periodo estivo i ragazzini, sia con cerimonie pubbliche come questa, è un onore e un piacere poterla esprimere e rinnovare. A Empoli, da quando intercorre questo scambio grazie alle Pubbliche Assistenze, potete sentirvi a casa vostra. Per noi è un orgoglio, una grande soddisfazione incontrarvi, un arricchimento culturale per tutti. Ai bambini bielorussi, allo stesso modo, diciamo che la nostra città sarà sempre aperta per loro. Ringraziamo ancora le Pubbliche Assistenze perché grazie alle loro iniziative possiamo avere il privilegio di restare nei ricordi di questi bambini".