Attualità

"Una casa per il Premio Pozzale"

A proporlo il sindaco di Empoli Brenda Barnini in occasione della serata di premiazione del Pozzale. Premiati Celati, Leogrande e Vinci

Nel ‘Chiostro’ degli Agostiniani ieri sera, giovedì 14 luglio, una suggestiva coreografia di luci e maxischermi, si è svolta, impreziosita e resa unica dalla regia di Renzo Boldrini di Giallo Mare Minimal Teatro, la 63a edizione della consegna del premio.

Anche in questa edizione sono stati tre i vincitori: alla carriera per Gianni Celati con ‘Studi d’affezione per amici e altri’ (Macerata, Quodlibet, 2016); poi il premio è andato a due giovani, Alessandro Leogrande con ‘La frontiera’ (Milano, Feltrinelli, 2015); e Simona Vinci con ‘La prima verità’ (Torino, Einaudi, 2016), che hanno scavato in storie e racconti di grande dolore, alla ricerca delle diversità.

A consegnare le targhe il sindaco di Empoli Brenda Barnini insieme ai relatori per la giuria Adriano Prosperi, Alessandra Sarchi, Giuseppe Faso e Roberto Barzanti. Alle loro spalle immagini legate alla storia del premio e una illustratrice che lanciava da una ‘lavagna’ disegni e frasi.

Brenda Barnini ha ricordato il ‘Progetto di Innovazione Urbana’ Hope per cui Empoli riceverà un finanziamento regionale da oltre 6 milioni di euro: «Gli spazi del nostro centro storico che saranno recuperati, dall'ospedale vecchio, all'edificio conosciuto come ex Ser.T torneranno a vivere con nuove funzioni, a me piacerebbe che noi tutti individuassimo un luogo da dedicare, da regalare al Premio, al Comitato Organizzatore. Insomma dare una vera 'Casa' al Premio Pozzale durante tutto l'anno. Un modo anche per riuscire a coinvolgere le scuole in questo Premio, valorizzando il grande lavoro di ricerca che vi sta dietro da parte della Giuria. Non dobbiamo smarrire questa bella tradizione e anzi dobbiamo sempre più portarla all’attenzione delle nuove generazioni».