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Via i ponteggi dall'ecomostro di Ponte a Elsa

Su iniziativa del Comune la curatela fallimentare del cantiere abbandonato ha dato l’autorizzazione all’avvio delle operazioni di smontaggio

L'ecomostro a Ponte a Elsa (foto di dicembre 2015)

Partirà stamattina, mercoledì 2 marzo, una nuova fase di messa in sicurezza dell’area che si trova all’interno del cantiere mai terminato del grande complesso edilizio situato tra via Caponi e via Gobetti, nella frazione di Ponte a Elsa.

Il Comune di Empoli ha chiesto alla curatela fallimentare che si occupa della struttura e che ha sede nella sezione civile del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, di provvedere alla verifica statica delle porzioni di ponteggio ancora montate accanto all’edificio.

L’impalcatura, come anche segnalato da alcuni residenti della zona, presenta degli evidenti cedimenti. Il consulente tecnico è stato subito attivato dall’amministrazione comunale per valutare la pericolosità della struttura dando un parere positivo sulla necessità di rimuovere parte dei tubi installati ormai da oltre dieci anni fa.

Ieri la curatela ha confermato l’autorizzazione dei lavori all’interno dell’area chiedendo al Comune di dare avvio alla messa in sicurezza del cantiere con lo smontaggio del ponteggio presente. I lavori saranno effettuati da una ditta precedentemente individuata dal Comune di Empoli e dureranno pochi giorni.

Nello scorso dicembre era già stata portata a termine un’importante operazione di sfalcio dell'erba infestante.

"Fin dall'inizio del mandato amministrativo – spiega il sindaco Brenda Barnini – ci siamo impegnati al massimo affinché il curatore fallimentare si facesse carico dei disagi che da anni sono costretti a vivere i cittadini che abitano vicino al cantiere chiuso. Finalmente si cominciano a vedere i primi frutti di questa azione per fronteggiare i possibili pericoli derivanti dall'ecomostro. Ora attendiamo la nuova asta per capire se ci sono soggetti privati interessati a rilevare l'immobile e dare risposta definitiva al problema".

Il cantiere edile di via Gobetti è abbandonato ormai dagli inizi degli anni 2000, dopo il fallimento della ditta che vi effettuava i lavori: la M.G. Costruzioni di Caserta. Da allora l’immobile ha iniziato a vivere in uno stato di abbandono, e quindi di degrado ambientale. Più volte in questi anni l’area, di 3.800 mq e il sovrastante immobile di 5mila metri cubi interrati e 15 mila 300 fuori terra (destinati a garage, fondi commerciali al piano terra, uffici e appartamenti ai piani superiori) è andata all’asta, ma senza nessuna soluzione, l’ultima risale a inizio 2014. Prossimamente dovrebbe essere indetta la nuova asta per l’intero immobile di Ponte a Elsa.