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Erika morì in discoteca, condannati amico e pusher

La ragazza spirò a seguito di un malore dopo aver assunto ectasy. Aveva 19 anni e abitava a Livorno. La tragedia risale all'Ottobre 2019

Il palazzo di Giustizia di Firenze

A un anno dalla tragedia arrivano due condanne per la morte di Erika Lucchesi, la ragazza livornese di 19 anni deceduta a seguito di un grave malore in una discoteca dell'empolese dopo aver assunto ectasy.

Il tribunale fiorentino ha condannato a tre anni di carcere Matteo Nerbi, il giovane che avrebbe fornito l'ectasy a Erika, accusato di spaccio di sostanze stupefacenti e morte in conseguenza di un altro reato. Il difensore di Nerbi ha annunciato il ricorso in appello contro la sentenza.

Quattro anni e otto mesi di carcere invece per Emir Achour, tunisino, accusato di spaccio di droga per aver venduto a Nerbi l'ectasy che uccise la ragazza. Sempre il tunisino è stato invece assolto dall'accusa di morte in conseguenza di un altro reato con la formula "il fatto non sussiste".