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E se Leonardo fosse diverso da come sappiamo?

Uno studioso terrà una delle sette conferenze di metà aprile: "Era nato anni prima, madre nobile, era bello e non allievo ma compagno del Verrocchio"

Molto di quello che sappiamo su Leonardo Da Vinci non è quello che sostiene lo studioso Riccardo Magnani, autodidatta lombardo che terrà una delle sette conferenze dedicate al genio di Vinci, in programma a Firenze a metà aprile.

Secondo Magnani, che ha svelato in una nota alcune incongruenze che approfondirà nella conferenza, Leonardo era diverso da come conosciuto adesso: "Di lui - scrive Magnani - pensiamo di conoscere tutto, eppure Leonardo Da Vinci non nacque nel 1452, non era figlio ma nipote acquisito del notaio Ser Piero in Vinci, sua mamma non proveniva dai ceti bassi della società ma era una nobildonna e non fu allievo del Verrocchio". 

Secondo Magnani l'unica data condivisibile è quella relativa alla morte, il 2 maggio del 1519: "Secondo tutti i più autorevoli biografi (Vasari, De Pagave, Albertville) all'epoca della morte Leonardo era poco più che 75enne. Basta un facile calcolo matematico per capire che nella più restrittiva delle ipotesi è nato prima del 1444". Tuttavia per Magnani "la nascita è almeno anteriore al 1447". 

Quanto sostenuto da Magnani, se appurato, modificherebbe notevolmente la biografia e lo studio del genio, scatenando un effetto domino. E' così che Verrocchio "non fu suo maestro - ha detto convinto Magnani -: Leonardo all'epoca in cui lo si vuole a bottega, era in realtà già più abile di lui sia in pittura e sia in scultura. Anzi, ho fondati motivi per pensare che Leonardo e Verrocchio, pressoché coetanei, furono compagni di banco e con loro Botticelli, Ghirlandaio, di Credi, Perugino, della Gatta, Signorelli". 

In ultimo Magnani ha parlato dell'aspetto fisico di Leonardo: "Il Vasari lo descrive in tutt'altro modo, come un giovane affascinante e forte".